Tél : +33 (0)1 42 56 42 42
L’Hotel La Tamise, il cui intento è quello di dare valore all'arte in tutte le sue forme, vi presenta questo spazio sperimentale e inedito, che offre nuove prospettive artistiche.
Le Palais de Tokyo è stato costruito nel 1937 in occasione dell'Esposizione internazionale e in origine ospitava due grandi istituzioni culturali: nell'ala est il Museo d'Arte Moderna di Parigi, nell'ala ovest il Museo nazionale d'arte moderna. Ma è solo nel 1999 che l'ala ovest dell'edificio viene interamente dedicata all'arte contemporanea, diventando le Palais de Tokyo. Il suo nome deriva all'antica denominazione dell'attuale avenue de New York, che passa proprio davanti al Palais de Tokyo, una volta chiamata "quai de Tokio". Il Palais apre al pubblico nel 2002 dopo gli importanti lavori realizzati dagli architetti Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal, che fanno di questo luogo il più grande centro europeo d'arte contemporanea, con una superficie di 20.000 m2. Proponendo una programmazione eclettica e con l'intento di cambiare la nostra visione dell'arte, le Palais de Tokyo dà voce a tutte le espressioni artistiche. Al tempo stesso sorprendente e trasgressivo, le Palais de Tokyo è un luogo in cui "non si riflette sull'arte ma con l'arte, un luogo che ci trasforma", come ha affermato lo stesso Presidente del museo, Jean de Loisy nel 2011.
Per definizione, le Palais de Tokyo è un luogo vivente, in quanto dedicato alle esposizioni di artisti ancora in vita. Situato nei pressi dell'Hotel La Tamise, questo luogo offre la possibilità di sperimentare l'arte attuale in utte le sue forme. Davanti all'ingresso del Palais, i passanti possono fermarsi e ammirare la scultura monumentale di Antoine Bourdelle, la France. Il contiguo Jardin aux Habitants, permette agli appassionati di giardinaggio di coltivare una parte del terreno. All'interno, la libreria del Palais offre la possibilità di sfogliare le più grandi riviste dedicate all'arte. Infine, questo luogo di sperimentazione artistica, aperto fino a mezzanotte, vi permette di pranzare e cenare in uno dei suoi due ristoranti.